Una piattaforma programmatica che delinea le priorità per rilanciare l’economia regionale, rafforzare le piccole e medie imprese dell’area di Pistoia e Prato, e costruire una Toscana più inclusiva, sostenibile e competitiva. Il documento è stato messo a punto dai vertici di CNA Toscana e CNA Toscana Centro che, in vista delle elezioni regionali, hanno presentato ai tanti candidati al consiglio regionale che ne hanno fatto richiesta, un fitto elenco di priorità emerso dagli oltre 23.000 associati, tra imprese, cittadini e pensionati del nostro territorio.

“In un quadro economico regionale che secondo il rapporto Banca d’Italia, mostra forti segnali di debolezza: crescita limitata, calo della produzione industriale, rischio deindustrializzazione e una “terziarizzazione povera” –sottolinea il Presidente Emiliano Melani – è evidente e ci preoccupa la prospettiva di dover affrontare un’economia a basso valore aggiunto, con salari sempre più insoddisfacenti. Serve quindi una visione a lungo termine, da tanto attesa, che può essere costruita solo attraverso una concertazione istituzionale strutturata, che guardi in modo particolare a sostenere l’economia reale fatta di micro e piccole imprese (che rappresentano oltre il 95% del sistema economico) attraverso una cabina di regia regionale per le pmi. In questo senso CNA intende partecipare fin dall’inizio ai processi decisionali, portando esperienze reali, conoscenza diretta delle esigenze delle imprese e soluzioni concrete, in un rapporto costante con i consiglieri regionali eletti nei territori di riferimento anche perché i temi strategici sul tavolo sono tanti, e tutti di grande rilevanza”.

Sul fronte infrastrutturale, prosegue Melani, il documento evidenzia gravi criticità nelle aree interne: strade soggette a frane, ferrovie inefficienti, connessione internet insufficiente e tra gli interventi improrogabili per le aree di Prato e Pistoia rientra la  messa in sicurezza della SR 325 (Val di Bisenzio) e delle SS 66, 12 e 64 (Montagna Pistoiese), la variante Montalese – importante arteria di collegamento tra le zone produttive – la risoluzione dell’impasse sul Casello Pistoia Est e sull’Asse dei Vivai, il Completamento della terza corsia A11 tra Firenze e Pistoia, Raddoppio ferroviario Pescia–Lucca e la conversione del collegamento Firenze in metropolitana di superficie, e CNA propone quindi la costituzione di un Osservatorio regionale permanente sulle infrastrutture, per monitorare lo stato delle opere e accelerare la realizzazione.

Per quanto riguarda poi il fronte digitale e tecnologico, si chiede la copertura totale di banda ultralarga e 5G, il rilancio dei distretti tecnologici e il sostegno all’adozione di criteri ESG e intelligenza artificiale mentre per l’internazionalizzazione, il documento chiede la semplificazione dei bandi export, formazione per il digital export e tavoli settoriali con mercati strategici e sul fronte turistico serve una promozione integrata che valorizzi le aree meno conosciute, sostenendo l’artigianato locale. Tra i temi principe rientra poi la formazione, diventata una sfida improrogabile per le imprese sempre più in difficoltà nel reperimento di manodopera, e nel documento CNA rileva la necessità di maggiori risorse da destinare all’imprenditoria giovanile e femminile, corsi specialistici per mestieri emergenti e politiche per la transizione generazionale. Infine, il documento affronta temi cruciali come la protezione ambientale, con piani per la sicurezza idrogeologica e l’economia circolare, e il sostegno alle PMI, con incentivi per l’autoproduzione energetica e bandi su misura per le micro e piccole imprese.

Su tutto questo, Melani chiede un impegno serio della politica e di chi sarà chiamato a governare la Regione anche perché “Le imprese sono pronte a fare la propria parte e a collaborare, ma adesso tocca alla politica dimostrare di avere coraggio e prospettiva. E’ quello che auspichiamo e di cui i nostri territori hanno bisogno”.